A SCHOOL FOR PEACE
Si è celebrata nella Sala Gemito il Seminario “A school for Peace” (progetto Cittadinanza e Costituzione- Progetto”Aree a rischio, organizzata dalla Scuola Secondaria di I grado Napoli “Santa Maria di Costantinopoli”, con l’adesione dell’EIP Campania, Club UNESCO Napoli, UNICEF, A.N.P.I.
La Preside prof.ssa Paola Carretta Coordinatrice di rete. EIP Campania ha sottolineato l’importanza dell’educazione , della formazione e della scuola per una sana crescita dei giovani. Il Presidente del Club UNESCO Napoli prof. Fortunato Danise è intervenuto sul tema: UNESCO ,sviluppo della pace e dei diritti umani., Margherita Dini Ciacci Presidente UNICEF ha ricordato tutti i bambini che ancora vivono nella povertà senza cibo e senza casa. Interessanti e tutti diretti al ruolo importante della scuola come strumento di pace sono stati gli interventi degli altri relatori: Gloria Chianese Referente ANSAS Campania Francesco Di Vaio Referente Progetto “Scuole Storiche Napoletane”, Biagio Napolano ,Docente “S. M. di Costantinopoli”, Teresa Pizzuti Referente EIP .Scuole Isole Ischia e Procida.
La manifestazione è stata curata egregiamente dalla prof.ssa Elvira D’Angelo, Docente “S. M. di Costantinopoli che ha introdotto l’intervento degli alunni con interessanti proiezioni video.
La preside prof. ssa Adele Barile, Dirigente Scolastico “S. M. di Costantinopoli” ha concluso la manifestazione ringraziando tutti coloro che hanno contribuito al successo della manifestazione.
“L’ALTA CITTADE” DI SANNAZARO, Napoli tra Quattrocento e Cinquecento “
Il secondo incontro sannazariano, “L’ALTA CITTADE” DI SANNAZARO, Napoli tra Quattrocento e Cinquecento “ organizzato dal Club UNESCO Napoli, (Presidente prof. Fortunato Danise) dall’ Università degli Studi di Napoli, Federico II - Facoltà di Lettere e Filosofia, Dipartimento di Filologia Moderna S.Battaglia , ( prof.Pasquale Sabbatino) e dall’Associazione Domina Nostra (Responsabile Padre Attilio Carrella), si è svolto con la partecipazione di alunni, docenti e di un vasto pubblico nella Chiesa rinascimentale di Santa Maria del Parto a Mergellina. La finalità di questi incontri è quella di approfondire e far conoscere la figura del poeta napoletano Jacopo Sannazaro , e il periodo Storico -Letterario - Artistico della Napoli tra il 400 e 500. Nel corso del convegno si sono alternati docenti di chiara fama che hanno relazionato su argomenti inerenti al tema. Il sottoscritto ha condotto la manifestazione introducendo i vari relatori, primo il prof. Mario Rusciano, Presidente del Polo delle Scienze Umane e Sociali, il quale ha portato i saluti del prof. Massimo Marelli, Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Arturo De Vivo, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia . Il professore nella sua relazione ha evidenziato l’importanza che hanno e dovranno avere gli incontri Scuola – Università , sottolineando come la nostra città è stata fucina di grandi menti e meraviglie tangibili che ancora oggi il mondo ci invidia e con l’auspicio che Napoli possa ritornare ad essere capitale della cultura europea.
L’intervento del prof. Sabbatino è stato imperniato sulla descrizione della Napoli del 1500, la vita letteraria, artistica sociale, politica. Nel commentare i versi dell’Arcadia di Jacopo Sannazzaro e i suoi viaggi mentali a Napoli, e nei dintorni, il professore ha voluto sottolineare con grande chiarezza come Napoli fosse stata in quel periodo, città di alta cultura a livello europeo, dove affluirono grandi menti da ogni parte d’Europa per apprezzare e studiare la nostra storia sotto ogni aspetto. Ha sottolineato inoltre l’importanza di lavorare con i giovani studenti per i quali la formazione, scaturita dall’impegno di noi tutti, deve essere tramandata nel futuro insieme a ciò che è l’essenza della vita dell’uomo: “ la conoscenza”. Il prof. Antonio Vincenzo Nazzaro docente di letteratura cristiana antica, nella sua intervento richiama (credo, per la prima volta) l’attenzione degli studiosi sul contributo che Michele Zezza, dei baroni di Zapponeta (1780-1867), ha recato alla Leggenda del Diavolo di Mergellina con il poemetto Il Quadro (1814) (quattro canti, in settantotto ottave ariostesche), dedicato all’ultimo priore dei Servi di Maria, che ha spiegato, facendoci assistere ad una lezione di grande letteratura.
Padre Attilio Carrella, ha illustrato sotto il profilo artistico oltre al quadro: “La Leggenda del Diavolo di Mergellina” , dipinto a metà del cinquecento dal pittore Leonardo Grazia da Pistoia su richiesta di Diomede Carafa (Ariano 7 gennaio 1492- Roma 1560, gli altri capolavori presenti nella chiesa come i rarissimi e unici pastori in legno quasi a grandezza naturale di Giovanni da Nola, ” i Putti che reggono festoni di fiori” nell'intradosso dell'arco che immette nella cappella, di Giovan Bernardo Lama, il famoso quadro dell'Epifania nel presbiterio, tradizionalmente attribuita a Jan Van Eyck. Sul pavimento, le cinquecentesche lastre sepolcrali di Fabrizio Manlio di Barletta (recante la data 1561[11]). e di Diomede Carafa . Infine La tomba di Jacopo Sannazzaro, dalla complessa iconografia di ispirazione pagana, posto nel coro dietro l'altare e realizzato intorno al 1537 dagli scultori Bartolomeo Ammannati, Giovanni Angelo Montorsoli e Francesco Ferrucci, benché iniziato da Girolamo Santacroce.
Il sottoscritto nella sua relazione ha messo in risalto l’importanza che ebbe a Napoli l’architettura rinascimentale, realizzata in particolare durante il regno di Alfonso d’Aragona dove la “ città” come criterio generale viene rimodernata e costruita sulla base di quella medioevale. E’ una città che risponde ad esigenze d’insieme, di purezza delle forme e di armonia, d’equilibrio fra prospettive e volumi e sulla razionalità delle funzioni (commercio, trasporti, salute, protezione…), sul raggruppamento degli abitanti a seconda dei loro status e qualità. Con la crescita di Napoli, si estende anche la cinta muraria, insieme alle ricostruzioni che si succedono. Porta Capuana, Porta Nolana, l’Arco di Alfonso d’Aragona a Castel Nuovo, i palazzi del Panormita, Carafa di Maddaloni, Marigliano, Gravina, Penna, Como (poi Museo Filangieri), sono solo una parte di ciò che si realizzò in quel secolo come attesta la splendida Tavola Strozzi.
Preparati dai docenti Maria Sirago e Di Rienzo Daniele, è stata la volta degli alunni della prima E, seconda E, e terza G del Liceo Classico “Jacopo Sannazaro”, Valeria Vigilante, Filena Gentile, Paola Rifoli, Cristiano Orlando, Francesca Eboli, Alessandra Punzo, Vittorio Iaselli, Anna Maria Vincenzi , Emma Pane i quali si sono alternati nell’esposizione di una vasta ricerca sul paesaggio marino e sulle egloghe piscatorie integrata da un ottimo lavoro video. Gli argomenti raccontati con grande padronanza, conoscenza e preparazione, hanno toccato un po’ tutto il mondo del rinascimento napoletano: ” La corte aragonese, l’inizio del Viceregno Spagnolo , il “cenacolo” letterario di Vittoria Colonna, Luigi Tansillo, la Corte di don Pedro de Toledo, il paesaggio marino napoletano nella poesia di Giovan Battista Marino ed altri argomenti ancora”
Ad allietare l’incontro il maestro Giulio Iervolino ha eseguito Villanelle e brani musicali del 1500.
Dopo i vari interventi dei relatori si è inaugurata la “Mostra”: “Scatti della Napoli Rinascimentale” con la premiazione dei partecipanti al concorso bandito per questo evento che ha visto la partecipazione di numerose opere realizzate da alunni di scuole medie e superiori, e cittadini amanti della fotografia. La giuria composta dal dott.Alessandro Ciambrone, dalla prof.ssa Elena Manzo, dal fotoreporter Alberto Del Grosso , da padre Attilio Carrella presidente dell’Associazione Domina Nostra e dallo scrivente, ha assegnato il primo premio al sig. Gino Spera , il secondo premio a Emanuele Grimaldi della Scuola I.S.I.S. a: Casanova e il terzo premio alla classe IG della scuola Media Ugo Foscolo.
Una menzione speciale è andata al sig. Domenico Ramires ,e una segnalazione particolare all’allieva del Casanova ,Valentina Romano.
Le opere presentate, in particolare quelle della Scuola A.Casanova sono state ammirate per la loro originalità, per la rispondenza al tema , per l’armonia e per il contenuto artistico.
Gli alunni partecipanti sono stati: Alessio Vicorito, Carlo Varriale, Daniele Del Giudice,Emanuela De Stefano, Simone Speranza, Vittorio Luca Monaco, Andrea Troncone, Morena Manzo, Edoardo Morlino, Michela Scielzo, Francesco Amato, Simone Manuel Bastione, Chiara Carrella, Danilo Fiorenzano, Giuseppe Grimaldi. Un ringraziamento agli insegnanti Elena Greco, Gabriella Vietri ed Ernesto Albano che hanno collaborato alla riuscita di questa manifestazione.
Visto il livello delle opere gli organizzatori hanno deciso di rendere la Mostra itinerante. La manifestazione ha avuto il patrocinio morale del Comune di Napoli e la gentile adesione della rivista di cultura napoletana “L’Espresso Napoletano” e della ” Libreria Paoline Napoli”.
Fortunato Danise
Manifestazioni Club per l'UNESCO Napoli 
